Narrazioni grafiche in un’alchimia inedita tra arte e architettura. Una visione sincretica in cui la narrazione pittorica di epoca 2.0 si avvale del linguaggio artistico novecentesco in una proiezione futuristica.
La casa è la città metafisica. L’arte unisce le due immagini in sovrapposizioni stilistiche armoniche, concepite come sintesi di pensieri prima che di forme. L’architetto Babina crea compendi immaginifici: Archist e Artistect, Archiset e Archicine e molte altre combinazioni fantastiche. La matrice assoluta è la lettura architettonica: una radice insita in tutte le interpretazioni olistiche di Babina come Le Corbusier e Picasso, Eames e Mondrian, in un ensemble unico in cui l’opera produce emozioni intense. La visione architettonica produce sintesi e racconta pensieri, genera nuovi scenari di interpretazione artistica. I trend dell’home design fanno da cassa di risonanza di questo mood artistico dal pensiero semplice ma di espressività contemporanea. Una concettualità che nella sintesi del nuovo linguaggio grafico sovrappone i contenuti di una nuova classicità.
L’architettura trattiene i colori dell’arte, l’arte trattiene i chiaroscuri dell’architettura in una visione di scambio che nella comunicazione visiva traduce i valori di tecniche compositive e pittoriche e ne rende il linguaggio immediato e accessibile.
federicobabina.com
L’architettura trattiene i colori dell’arte, l’arte trattiene i chiaroscuri dell’architettura in una visione di scambio che nella comunicazione visiva traduce i valori di tecniche compositive e pittoriche e ne rende il linguaggio immediato e accessibile.
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